Visita guidata a Peschici, Abbazia di Santa Maria di Kàlena e Vico del Gargano

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Case bianche puntellate di blu, stradine anguste e tortuose e il profumo del mare che inebria. “Mangiatori di sole”, così definiva gli abitanti di Peschici Laurent Goudet, uno scrittore francese innamorato della cittadina, tanto da descriverla minuziosamente in uno dei suoi romanzi, “Gli Scorta”, anche se citata con un nome diverso. E tanti angoli di un mondo d’incanto, così splendidi e incredibili che ad ogni respiro hai la sensazione che, ad ogni svolta, all’improvviso ti possa apparire il mare. Lo stesso mare che, protesi come immensi ragni, ancora oggi custodisce i TRABUCCHI, simboli di un passato che è impossibile trascurare. E’ in questo angolo di mondo che Italia Nostra sezione del Fermano ha stabilito la sua meta in occasione della visita guidata del 01 novembre 2023.

Già il viaggio di arrivo a Peschici è stato per molti emozionante quando, come emersa da un sogno, è comparsa incantevole la laguna del Lago di Varano. Quasi tutti non sapevano della sua esistenza: un angolo di mondo, nel nord del Gargano, incontaminato, dove la speculazione non ha fatto ancora scempio. Senza volere esagerare, forse l’ultimo eden di un pianeta sempre più in rovina.

Il tempo ci è stato amico e l’arrivo all’Abbazia di Santa Maria di Kàlena non poteva riservarci sorprese migliori: le mura dell’antico tempio riflettevano i raggi del sole che, vista la posizione del luogo, sorge e tramonta sul mare e che illumina ininterrottamente quelle terre; e se la scena appariva sena alcun dubbio incantevole, altrettanto mirabile è stato l’incontro con la Dott.ssa Giuseppina Cutolo della sezione di Foggia e membro del Consiglio Nazionale di Italia Nostra che, con un’apertura straordinaria, ci ha consentito la visita di Kàlena. Presente anche alcuni associati della sezione di Foggia, è stato senza dubbio un connubio voluto tra due città che hanno molto da dire al mondo. Foggia, col suo territorio permeato di storia, regno indiscusso e sede preferita dell’imperatore Federico II ed il Gargano con le sue abbazie ed i suoi eremi, tanti per lo più conosciuti, luoghi di preghiera e ritiri spirituali di monaci ritornati dalle crociate in Terra Santa e pervasi di santità. E Fermo, dove la chiesa ha imperato a lungo e dove l’arte è stato il pane quotidiano del suo territorio che, ancora oggi, si ritrova ricco di preziose opere e di straordinario e ammirabile passato. Ad unire le due città un mare che è stato la culla di tutte le civiltà dalle epoche più remote.

E’ questo che ci hanno reso evidente Peschici, Kalena e la successiva visita di Vico del Gargano, ultimo delicato e prezioso gioiello del nostro viaggio.

La sezione di Fermo di Italia Nostra non può che formulare il più sentito grazie alla Dott.ssa Giuseppina Cutolo per la disponibilità e per la premurosa accoglienza.

Ma la più doverosa riconoscenza va sicuramente a Italia Nostra che, come ancora una volta ci ha rivelato, non è soltanto espressione di battaglie contro i guasti all’ambiente, all’arte o la promozione di uno sviluppo ambientale sostenibile ma è anche anima di amicizia e comunione tra persone di luoghi e di culture diverse.

Gioacchino Antonio Fasino, Presidente Italia Nostra sez. del Fermano