Riflessioni – Patrimonio culturale a scuola: la proposta di Italia Nostra L’Aquila in tempi di pandemia

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I lavori degli studenti premiati al Maxxi dell’Aquila.

di Maria lucia Carani

 

Il vero scopritore non è colui che sbarca per caso su una terra sconosciuta, ma colui che, dopo averla cercata, la trova”. Quando Jacob Burckhardt, nella sua opera La civiltà del Rinascimento in Italia (1860),  sviluppò appieno il concetto di Rinascimento, mise in evidenza come, in tale periodo di apertura verso l’universo sconosciuto, gli esploratori che per primi avvistarono le terre del nuovo continente presero a prestito la scoperta del nuovo mondo per compiere una mutazione antropologica, portando all’apparizione progressiva delle scienze dell’uomo, della storia delle arti e delle prime forme di protezione patrimoniale. Lo sostiene Simone Verde nel suo saggio “Le belle arti e i selvaggi. La scoperta dell’altro, la storia dell’arte e l’invenzione del patrimonio culturale”, ove sottolinea come proprio nell’incontro con l’altro, e non nella mera celebrazione delle identità, si sviluppa il concetto di tutela e di protezione del patrimonio[1].

La scuola può giocare un ruolo non secondario in tale senso attraverso l’educazione al patrimonio culturale: apprezzarlo e difenderlo passa attraverso il legame con la storia e l’eredità del proprio passato, ma anche attraverso il confronto interculturale delle diverse geografie, territori, consuetudini. Un confronto che diviene più che mai pregnante oggi, specie in un momento in cui si rende necessario unire le forze e indirizzarle tutte verso un’azione comune volta alla risoluzione dei problemi globali del pianeta. In questa ottica di incontro dinamico e aperto alle nuove generazioni europee, sempre più da perseguire nel futuro, si è sperimentato un interscambio proficuo tra scuole di diverse zone geografiche.

L’idea viene fuori in seguito alla pandemia del COVID-19 che, diffusasi nel 2020, giunge a cogliere di sorpresa tutti i settori, tra cui anche la scuola. Quest’ultima, se inizialmente aveva manifestato disorientamento attraverso tentativi disomogenei e scoordinati di forme di didattica a distanza, nell’anno scolastico successivo attiva immediate strategie per lezioni e incontri da remoto che preparano il terreno a eventuali chiusure o ‘quarantene’, tramite piattaforme organizzate e studiate ad hoc, attuando una importante digitalizzazione della scuola. È in questa fase, in cui risulta impossibile costruire patti di alleanza e dialogo in presenza, che il Settore Educazione nazionale di Italia Nostra, da sempre promotore di programmi formativi di Educazione al Patrimonio Culturale, adatta la propria progettazione per l’anno scolastico 2020-21. Propone dunque alle istituzioni scolastiche del Paese un certo numero di tematiche per l’acquisizione di competenze trasversali e l’orientamento, i cosiddetti PCTO, da realizzare a distanza, con webinar utili anche per svolgere ore di Educazione civica. Con modalità diverse, ma sempre collaborative e partecipate, l’Associazione intende attivare il processo educativo e di orientamento con un approccio di cogestione con le scuole e non di semplice trasmissione[2].

Al progetto aderiscono centinaia di scuole di diverse regioni con oltre 3000 studenti che, va detto, nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria, all’intermittenza delle lezioni in presenza, alle condizioni di salute spesso inficiate dal virus che contagia insegnanti o familiari, alla gestione organizzativa difficile all’interno degli spazi domestici, alle connessioni di rete non sempre efficaci, si adoperano riuscendo a elaborare in maniera creativa prodotti anche molto pregevoli. I percorsi vengono così realizzati da remoto, in modo da poter rispondere alle disposizioni ministeriali su quella che veniva chiamata alternanza scuola-lavoro. Questa, già istituita nel 2005, con la legge 107/15 della cosiddetta Buona Scuola, era stata estesa e resa obbligatoria per le classi del triennio finale di tutti gli indirizzi di studi, inserendo tra gli enti certificatori anche le associazioni e le istituzioni culturali; un obbligo poi rivisto dall’anno scolastico 2018/2019 con una riduzione del monte ore, prevista dall’art. 1, commi 784-787, della legge di bilancio 2019,  e il cambio di denominazione da “Alternanza Scuola-Lavoro” (A S-L) a “Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento” (PCTO), sottolineandone l’aspetto legato alla formazione globale dello studente nel contesto ambientale. Con essi si innesca una progettualità in sinergia con il territorio che va ad intrecciare le finalità di sviluppo sociale della comunità.

Attraverso l’attuazione dei PCTO di Italia Nostra, dunque, le idee degli alunni hanno preso vita e i loro operati si sono tradotti in elaborati multimediali (video, audio, MP3, animazione, power point…) poi presentati e resi condivisibili su una piazza virtuale tramite una piattaforma comune. Grazie al contributo degli ‘Stati Generali dell’innovazione’, i lavori sono stati infatti inseriti, per mezzo di tecnologie di realtà aumentata, nella web-app di “Europa Square”, con la creazione di un monumento digitale volto a promuovere educazione inclusiva e valori europei tra i giovani. L’istallazione, composta da scene create dagli studenti partecipanti al progetto, è stata concepita per gruppi provenienti da 4 Stati europei (Italia, Grecia, Croazia e Lettonia) al fine di disseminare il valore della natura transculturale dell’Europa.

In Abruzzo hanno aderito due scuole aquilane entrambe coadiuvate da tutor esterni, componenti del consiglio direttivo della sezione di Italia Nostra dell’Aquila, che hanno fornito materiali, spunti di riflessione e sostegno su piattaforme digitali con le modalità della didattica a distanza. La sezione da tempo porta avanti progetti di cittadinanza attiva in collaborazione con diversi istituti scolastici della città. Questi hanno sposato i valori dell’associazione, manifestando una grande sensibilità ai temi dell’educazione al patrimonio, giungendo più volte a distinguersi e a ricevere premi e riconoscimenti nazionali. Finalità comune è formare le nuove generazioni e trasmettere loro il senso dell’agire responsabile in una prospettiva di salvaguardia dell’umanità, affrontando con loro tematiche che si fanno sempre più impellenti in questo terzo millennio, in un pianeta che cambia, coinvolto da problematiche complesse. Cambiando la società, cambia anche la scuola e trova strategie per adeguarvisi.

Con i loro elaborati le scolaresche hanno partecipato al Concorso Nazionale “Culture, professioni e mestieri per il futuro del patrimonio culturale. Progetti e percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”, ottenendo tutte risultati soddisfacenti.

L’I.I.S. “Amedeo d’Aosta”, con le classi 3° e 4°A di Indirizzo Turismo, ha prodotto un lavoro di grande qualità, attraverso una ricerca attenta e approfondita e un’analisi interdisciplinare dei diversi aspetti di un’area del territorio tutta da scoprire e valorizzare. Guidate dalle insegnanti Francesca Saveria Donati e Filomena Persi e dal tutor esterno dott. Paolo Muzi, presidente della sezione aquilana di Italia Nostra, hanno aderito al percorso: “IN Cammino: Progettazione di un nuovo modello di turismo ‘lento’ ed esperienziale”. La realizzazione ha riguardato il progetto Trekking tra cultura e natura nella media valle dell’Aterno, un progetto di turismo sostenibile lungo la media valle dell’Aterno che, servendosi di treno, ippovia, mountain byke…, ha inteso valorizzare la cultura materiale e immateriale locale attraverso la ricerca di emergenze, come le tracce degli antichi insediamenti o dei villaggi pastorali costruiti per l’alpeggio. L’elaborato, giudicato particolarmente pregevole, ha ricevuto una menzione speciale “per aver fatto conoscere un bene paesaggistico e culturale, meno noto, in modo completo e improntato alla sostenibilità”. Degno di nota anche l’apparato tecnologico molto innovativo, capace di indagare ogni elemento tramite una app scaricabile ricca di immagini, carte geografiche e testi, scritti in maniera puntuale e scientifica e dotati di approfonditi rimandi bibliografici. Nella convinzione che lavori del genere non debbano andare persi, ma vadano messi a disposizione della comunità in modo da rendere la scuola parte integrante della zona in cui opera, se non addirittura suo volano di crescita, la sezione ha voluto coinvolgere uno dei Comuni presi in considerazione dagli studenti, invitando i rappresentanti dell’amministrazione a partecipare e condividere con i ragazzi il momento della premiazione.

L’I.I.S. “Bafile-Muzi” con la classe 4B del Liceo Artistico ad Indirizzo Architettura e Ambiente ha sviluppato, insieme all’insegnante tutor interno Lucilla Maragni e con il supporto dei docenti di discipline geometriche, Giampiero Duronio e Sergio Maritato, oltre che del tutor di Italia Nostra, prof. Vincenzo Giusti, un lavoro sull’Area di San Nicola d’Anza. Un’idea di riqualificazione di un’area urbana, nell’ambito del PCTO Abitare il patrimonio comune: beni culturali e città tra passato, presente, futuro”, venuta fuori dal vissuto di un territorio fragile, ma resiliente e proiettato verso modelli di smart-city garanti di una vantaggiosa qualità di vita. La classe ha attivato laboratori tesi al recupero del settore urbano di piazza della Lauretana, entro il quarto di San Pietro, uno dei quattro quartieri di fondazione della città. Sul sito affacciano antichi edifici non lontani da un’area verde abbandonata adiacente a interventi postbellici di edilizia popolare, proprio a ridosso delle mura civiche, che deturpano e impediscono la lettura del costruito storico. Gli alunni hanno così dato risonanza a una problematica e, abbracciandone la causa attraverso proposte di riconversione, hanno espresso la loro volontà di cittadinanza attiva[3]. Ciò potrebbe rappresentare una occasione per aprire la strada al dialogo tra scuola e Istituzioni, affinchè queste ultime possano ten in considerazione le esigenze e le iniziative provenienti dalle nuove generazioni, anche attivando concorsi di idee. Premiato come migliore elaborato, il lavoro ha ricevuto questo giudizio: “Il percorso progettuale ha adottato un’accurata metodologia di studio basata sulla ricerca storica e cartografica del settore urbano di interesse. Alla analisi delle fonti attestanti le trasformazioni dell’area nel tempo e all’osservazione delle sue parti si è accompagnata una proposta di valorizzazione, di rilevanza sociale e ambientale, rispondente pienamente alle richieste del progetto. Meritevole l’elaborazione grafica e qualificativa di elementi capaci di richiamare fattori identitari a al contempo costruire (o sviluppare) nuovi vissuti di qualità”. Significativo è stato anche l’aver voluto denominare l’area ‘RAMO’ con un’accezione volta a trasformare, attraverso il processo di elaborazione grafica, la mappa urbana dell’area nell’elemento organico di un albero, allusivo alla vita. L’augurio è proprio quello della rinascita e della continuità in una città ferita.

Per entrambe le scuole la sezione locale di Italia Nostra ha voluto organizzare una visita-premio che si è svolta il 13 novembre 2021 al MAXXI dell’Aquila a costituire un necessario momento di riconoscimento e di gratificazione. L’occasione di confronto e di crescita, avvenuta nel prestigioso luogo che da poco arricchisce il territorio abruzzese rappresentandone un fiore all’occhiello, sta a inaugurare un’auspicabile collaborazione del museo con gli istituti scolastici dell’intera area territoriale, che sia capace di renderlo presto esso stesso un laboratorio didattico e un qualificato punto d’incontro e di riflessione culturale anche per il pubblico più giovane[4].

 

vai alla news https://www.italianostraeducazione.org/2021/11/22/studenti-premiati-da-italia-nostra-laquila-per-i-progetti-dei-pcto-dedicati-al-turismo/

 

NOTE

[1] VERDE S. “Le belle arti e i selvaggi. La scoperta dell’altro, la storia dell’arte e l’invenzione del patrimonio culturale”, Venezia, 2019.

[2] Cfr.: https://www.italianostraeducazione.org/.

[3] Casualmente, pochi giorni dopo la scelta dell’oggetto di studio da parte della classe, usciva su un quotidiano locale un articolo che poneva l’attenzione proprio su quel luogo di interesse. Crf.: G. PARISSE, Via libera al recupero dell’ex convento in piazza Lauretana, in ‘Il Centro’, 13 marzo 2021, p. 21.

[4] https://www.ilcentro.it/l-aquila/studenti-premiati-da-italia-nostra-per-i-progetti-dedicati-al-turismo-1.2730295; https://news-town.it/cultura-e-societa/37871-italia-nostra-premia-con-visita-guidata-al-maxxi-gli-studenti-vincitori-nel-concorso-nazionale-per-le-scuole.html; https://www.italianostraeducazione.org/2021/11/22/studenti-premiati-da-italia-nostra-laquila-per-i-progetti-dei-pcto-dedicati-al-turismo/.