PCTO 2021/22: L’EDUCAZIONE AL PATRIMONIO NELL’EDUCAZIONE CIVICA

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10 PROPOSTE DI PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO

Anno Scolastico 2021/2022

CHI SIAMO

Italia Nostra Onlus è una Associazione – operante da sessant’anni in Italia -, che ha fra i suoi principali obiettivi la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, il risanamento ambientale della Penisola e la promozione di uno sviluppo sostenibile, dispiegando la sua azione di denuncia, tutela ed educazione su tutto il territorio nazionale (grazie alle sue articolazioni locali).

Nata nel 1955, è una delle più antiche associazioni ambientaliste italiane e ha annoverato tra le sue fila figure come Umberto Zanotti Bianco (primo presidente), Giorgio Bassani, Antonio Cederna, Fulco Pratesi e altri, portando avanti, nel corso della sua ormai lunga storia, battaglie civili di salvaguardia artistica e ambientale, ma anche azioni educative, di ricerca e promozione legislativa.

Una storia di Italia Nostra è nel video-documentario visionabile al seguente link:

https://www.youtube.com/watch?v=MHGTia-fegY

 

ITALIA NOSTRA E LA SCUOLA

L’Associazione Italia Nostra ha sempre avuto nella sua mission una cura particolare per la scuola, tanto da costituire al suo interno un attivo Settore di Educazione e Formazione, che dialoga costantemente, attraverso Protocolli di Intesa, con il Ministero dell’Istruzione, il MIC e il MITE, con le Università, con le scuole di Alta Formazione, con le scuole di ogni ordine e grado e promuove accordi con altre associazioni per la realizzazione di progetti diversi, dedicati al patrimonio culturale materiale e immateriale, al paesaggio, alla sostenibilità e all’educazione civica. La realizzazione di tali progetti si avvale di metodologie innovative con il supporto dei nostri partner.

La volontà di essere presenti, solidali e collaborativi con le scuole mira a creare un forte legame tra educazione, formazione e società civile per trasmettere una visione sistematica del patrimonio culturale per una piena educazione alla cittadinanza. In questo senso la nostra principale finalità educativa è quella di favorire negli studenti lo sviluppo della capacità di leggere la complessità del reale, individuandone specificità e fragilità, attraverso un esercizio attivo, critico e responsabile.

In ragione di queste premesse, il Settore Educazione realizza iniziative di formazione per i docenti e di educazione degli studenti, promuovendo campagne, concorsi e progetti dedicati alle scuole, disseminati su tutto il territorio nazionale (tutte le iniziative sono pubblicate sul sito).

I PCTO costituiscono una priorità dell’Associazione nelle attività a sostegno delle scuole e sono erogati, ancora per l’a.s 2021-2022, a titolo gratuito.

 

PCTO

I nostri Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, dedicati all’educazione al patrimonio culturale, sono funzionali a favorire:

  • la rigenerazione educativa dei giovani all’ambiente, al paesaggio, al patrimonio, alla cultura materiale e immateriale
  • la promozione sociale e civile
  • la creazione di professionalità motivate, di classi dirigenti preparate e culturalmente strutturate
  • la conoscenza di nuove e diverse professionalità connesse alla salvaguardia, alla tutela, alla comunicazione e alla divulgazione del patrimonio,
  • il potenziamento dell’insegnamento dell’educazione civica (in coerenza con quanto esplicitato nella legge 92 del 20 agosto 2019 che individua nell’educazione al patrimonio uno dei tre assi portanti della disciplina, finalizzata a esercitare competenze di cittadinanza)
  • la riflessione sulle problematiche connesse al patrimonio digitale
  • il rafforzamento di una metodologia di ricerca storica

Il nostro progetto di PCTO, articolato in 10 diversi percorsi, è flessibile e potrà essere realizzato da scuole con curricula differenti; consente e favorisce il coinvolgimento di più Dipartimenti disciplinari, ai fini del compiuto conseguimento delle competenze trasversali proprie anche dell’educazione civica.

Le attività sono state progettate secondo una modalità mista, a distanza e in presenza, compatibilmente con le disposizioni istituzionali e di ciascuna scuola. Nel caso di limitazioni alle attività in presenza a seguito di provvedimenti governativi legati all’emergenza sanitaria, le attività saranno regolarmente erogate interamente a distanza.

La sede nazionale ha in carico i contatti con le scuole e il coordinamento delle attività di formazione generale erogate sulla piattaforma dedicata.

Allo scopo di facilitare il collegamento delle scuole con il territorio, la gestione delle attività sarà affidata ai nostri referenti per l’educazione delle sezioni territoriali (più di 200 sezioni sul territorio nazionale). Le scuole che sceglieranno le nostre proposte avranno attraverso i nostri tutor un diretto contatto con il territorio di riferimento delle scuole.

 

ARTICOLAZIONE DELLE ATTIVITA’

Fase organizzativa: settembre – ottobre 2021

Durata complessiva: 30/40 ore, tra novembre 2021 e aprile 2022 secondo una calendarizzazione delle attività da concordare con le scuole come da convenzione (art. 4). Come specificato nella Convenzione i tutor interni ed esterni valuteranno e definiranno congiuntamente le attività da svolgere. Il monte orario complessivo, flessibile, potrà essere modulato nel rispetto delle indicazioni generali comuni.

Destinatari: studenti delle scuole secondarie di secondo grado di ogni tipo di indirizzo (intere classi del triennio o gruppi di studenti aggregati per livelli d’interesse verso gli argomenti)

Organizzazione e articolazione:

Ognuno dei 10 percorsi proposti si articola in tre fasi:

  • formativa (10 ore)
  • laboratoriale (10/15 ore)
  • restitutiva (10/15 ore)

Leggi la descrizione completa delle fasi: descrizione fasi

 

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA

Le scuole potranno inviare la propria richiesta di partecipazione inviando la scheda di iscrizione allegata scheda-iscrizione PCTO all’indirizzo email pcto@italianostra.org entro il 18 ottobre 2021.

In ragione del numero chiuso di alunni ammessi, l’accesso ai PCTO avverrà secondo la priorità della candidatura.

Una volta ammessi gli studenti al PCTO si procederà alla stipula della convenzione, che segue il modello ministeriale rivisto alla luce della modalità mista, a distanza e in presenza, prevista per le attività (scarica allegato-1-modulo Convenzione-PCTO-Italia-Nostra 2).

La stipula della convenzione sarà seguita dalla prof.ssa Anna Di Gregorio (pcto@italianostra.org – tel 06 85372735).

Le procedure di trasmissione della convenzione saranno seguite da Emanuela Breggia (segreteriaedu@italianostra.org – tel 06 85372733).

 

PERCORSO 1

IO NON TI ABBANDONO. Un impegno civico per la tutela dei beni a rischio del nostro patrimonio artistico, culturale, paesaggistico

Il PCTO vuole favorire la conoscenza del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico nazionale e l’educazione alla sua tutela e valorizzazione, in un’ottica più ampia di sviluppo sostenibile e cittadinanza digitale.

In particolare la proposta intende sollecitare gli studenti alla ricerca/individuazione di beni culturali poco conosciuti, presenti sul territorio nazionale, o che versano in condizioni di abbandono e di degrado per inserirli nella cosiddetta Lista Rossa redatta da Italia Nostra (un date-base in divenire attraverso il quale l’Associazione raccoglie denunce e segnalazioni di beni o paesaggi in abbandono o bisognosi di tutela, siti archeologici meno conosciuti, centri storici, borghi, castelli, singoli monumenti in pericolo), renderli oggetto di analisi (storica, culturale, architettonica…) e porli all’attenzione delle Amministrazioni dei territori/delle Istituzioni per azioni di tutela e restauro.

Alla fine del PCTO ci si attende che i partecipanti:

  • abbiano compreso e fatto proprio il significato di patrimonio e bene culturale;
  • padroneggino le forme e gli aspetti più rappresentativi di uno o più monumenti/paesaggi/beni inseriti/da inserire nella Lista Rossa di Italia Nostra;
  • conoscano il contesto storico-geografico di appartenenza;
  • padroneggino le tecniche di comunicazione del bene culturale e siano in grado di elaborare forme di narrazione attraverso cui divulgare quanto analizzato, nel rispetto del rigore scientifico della ricerca effettuata;
  • sappiano formulare ipotesi di recupero;
  • siano capaci di interagire con le istituzioni proposte alla tutela e alla conservazione dei beni culturali per confrontarsi, dialogare e comprendere i meccanismi che sovrintendono a tale realtà.

Max 400 studenti

L’articolazione delle attività è esplicitata nella parte introduttiva comune all’intera proposta progettuale.

 

PERCORSO 2

IN-produttivo. Italia Nostra e Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (AIPAI) per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio archeologico industriale come identità dei luoghi e delle attività produttive

Il recupero dell’industrial heritage è riconosciuto da tempo come una delle leve per nuovi programmi di rigenerazione urbana e territoriale, in una prospettiva di intervento che non è solo quella della semplice difesa della memoria storica, ma di una elaborazione di strategie di riuso e valorizzazione di quelle realtà, per (re)integrarle nelle dinamiche evolutive dei territori e proiettarle verso il futuro.

Con questa proposta vorremmo che le scuole partecipanti collaborassero con Italia Nostra per un’azione che, partendo dalla ricerca e individuazione di edifici industriali o manifatturieri presenti sul territorio locale che versano in condizioni di abbandono e di degrado, suggerisca per gli stessi delle ipotesi di ripristino e/o di riuso o, anche, li renda oggetto di un’analisi (storica, culturale, architettonica), ponendoli all’attenzione delle Amministrazioni locali per avviare un dialogo scuola/istituzioni costruttivo e che serva a sottrarre quei beni all’oblio e al degrado in un’ottica di riuso.

Alla fine del PCTO ci si attende che i partecipanti:

  • abbiano fatto proprio il valore storico e culturale del patrimonio archeologico-industriale e compreso l’importanza della tutela di questi segni identificativi della nostra storia;
  • sappiano ricostruire i tessuti socio-economici e i saperi tecnico-produttivi legati alla realizzazione di quegli insediamenti, nonché le dinamiche che hanno portato al loro abbandono;
  • sappiano promuovere inventari e/o censimenti dei beni di archeologia industriale presenti sul proprio territorio;
  • padroneggino le tecniche di comunicazione del bene archeologico-industriale e siano in grado di elaborare forme di narrazione attraverso cui divulgare quanto analizzato, nel rispetto del rigore scientifico della ricerca effettuata;
  • sappiano formulare ipotesi di recupero; siano capaci di interagire con le istituzioni proposte alla tutela e alla conservazione dei beni industriali o manifatturieri per confrontarsi, dialogare e comprendere i meccanismi che sovrintendono a tale realtà.

Max 100 studenti

L’articolazione delle attività è esplicitata nella parte introduttiva comune all’intera proposta progettuale.

 

PERCORSO 3

#MISPORCOLEMANI. Un approccio empirico finalizzato alla tutela del patrimonio artistico, culturale, paesaggistico della Nazione

Attraverso l’allestimento di laboratori esperienziali “del fare” si invitano le scuole partecipanti a progettare insieme a Italia Nostra percorsi laboratoriali di conoscenza “concreta” del patrimonio culturale del proprio territorio (beni culturali materiali e immateriali), per avviare un percorso finalizzato alla conservazione dei beni culturali tradizionali e, in particolare, delle arti, dei mestieri e delle tecniche costruttive tradizionali, peculiari di ogni area geografica della Penisola.

Con questo progetto si avvieranno processi di sensibilizzazione su temi di cittadinanza attiva, mediante l’apprendimento sperimentale diretto di tecniche costruttive locali, di saperi materiali e immateriali (il bianco calce del latte di calce; le ricette della nonna; la tecnica della malta in cocciopesto; la cultura della coltura della vite, dell’ulivo…; la poesia dialettale; il canto e il ballo tradizionali…), nella convinzione che “tutelo se conosco”; “conosco se acquisisco in prima persona i saperi tradizionali della cultura locale”; “acquisisco questo bagaglio di conoscenze se vi riconosco un valore storico-identitario e di appartenenza”.

Alla fine del PCTO ci si attende che i partecipanti:

  • abbiano sviluppato un approccio partecipativo di cittadinanza attiva;
  • abbiano fatto proprio un concetto di “bene culturale materiale e immateriale” ampio e articolato;
  • sappiano relazionare lo studio della storia dell’arte locale allo studio della propria storia personale;
  • siano educati a una tutela del proprio patrimonio storico-culturale, composto anche di oggetti del quotidiano;
  • si siano riappropriati e sappiano trasmettere i saperi pratici antichi.

Max 200 studenti

L’articolazione delle attività è esplicitata nella parte introduttiva comune all’intera proposta progettuale.

 

PERCORSO 4

I MUSEI DEL TERRITORIO. Una risorsa da scoprire e valorizzare

Con questa proposta vorremmo che le scuole partecipanti collaborassero con Italia Nostra per un’azione che, partendo dall’individuazione, il censimento e lo studio di piccoli musei, collezioni o istituzioni similari presenti sul territorio della propria regione/provincia, concorra a definire una mappa di queste realtà, suggerendo, per le stesse, delle ipotesi di valorizzazione e promozione, anche attraverso un dialogo tra scuola, amministrazioni dei territori e musei/collezioni.

I risultati attesi alla fine del progetto sono:

  • la comprensione del significato di patrimonio e bene culturale;
  • la conoscenza delle forme e degli aspetti più rappresentativi di un “piccolo museo”;
  • la consapevolezza del contesto storico-culturale su cui il museo insiste;
  • la capacità di padroneggiare tecniche di comunicazione del bene culturale, attraverso strumenti e forme che rispettino il rigore scientifico della ricerca effettuata, in un’ottica di conoscenza e valorizzazione;
  • l’elaborazione di forme di narrazione attraverso cui divulgare quanto analizzato;
  • la capacità di interagire con le istituzioni locali.

Max 300 studenti

L’articolazione delle attività è esplicitata nella parte introduttiva comune all’intera proposta progettuale.

 

PERCORSO 5

ABITARE IL PATRIMONIO COMUNE: la Convenzione di Faro come impegno civico per la difesa dei Beni della Comunità

Con questo percorso si intende favorire una riflessione sul concetto di Beni della Comunità, aiutando gli studenti a comprendere come questi concorrano all’attuazione dei diritti costituzionali di ciascuno e della collettività. A questo proposito i partecipanti saranno guidati, innanzitutto, nell’analisi del testo della Convenzione di Faro (ottobre 2020), documento che più di ogni altro ribadisce il profondo legame tra l’esercizio della cittadinanza e la consapevolezza della “identità collettiva”.

Il percorso vuole porre l’accento sulla formazione di future generazioni (anche in vista di professionalità dedicate) che siano:

  • sensibili alla conoscenza e conservazione del patrimonio e della sua trasmissibilità, intesa come capacità di raccontarlo e consegnarlo al futuro in un sistema circolare aperto, attraverso l’apporto della ricerca e l’innovazione;
  • capaci di pensare i centri storici, i borghi, i paesaggi, come luoghi dinamici, connessi ai territori circostanti e apportatori di strumenti che rafforzano i legami generazionali e, più in generale, di concepire gli insediamenti come luoghi di coesione sociale, inclusione, democrazia, condivisione, partecipazione, innovazione, sostenibilità. 

Max 200 studenti

L’articolazione delle attività è esplicitata nella parte introduttiva comune all’intera proposta progettuale.

 

PERCORSO 6

IN Cammino. Progettazione di un nuovo modello di turismo “lento” ed esperienziale.

Con questo percorso si intende sviluppare competenze trasversali sulla valorizzazione dei Beni Comuni favorendo la valorizzazione di quelli ancora nascosti o poco conosciuti. Il PCTO tende a realizzare proposte turistiche legate alla salvaguardia dell’ambiente, della cultura e delle tradizioni dell’uomo che vive in contesti meno conosciuti e meno visitati dal turismo convenzionale, e che può dare un contributo alle piccole economie dei territori. Un turismo sempre più personalizzato, “customizzato”, dalle forme molteplici: un turismo “esperienziale”, “culturale”, “religioso”, “naturalistico”, “eno-gastronomico”…

I risultati attesi sono:

  • la conoscenza del patrimonio comune locale;
  • l’educazione a una sua conservazione e valorizzazione, in un’ottica più ampia di sviluppo sostenibile;
  • lo studio di nuove forme di turismo compatibili con la sostenibilità e la tutela ambientale, a partire dai mezzi di trasporto;
  • il confezionamento di offerte turistiche che offrano esperienze vere e genuine, capaci di far vivere non solo la destinazione, ma anche il percorso, attraverso i cinque sensi.

La proposta è duplice:

  • la prima rivolta specificamente agli Istituti Tecnici per il Turismo e agli Istituti Alberghieri, a cui si chiede di progettare, sviluppando anche l’aspetto tecnico di competenza, proposte per un turismo morbido (sweet or slow), contrapposto al turismo di massa, che non danneggi l’ambiente ma lo valorizzi, utilizzando i beni di cui l’Italia è incredibilmente ricca, come la natura, la cultura, l’arte, la bellezza e l’agricoltura di qualità. Per questo ordine di scuola si suggerisce una durata complessiva di 40 h (formazione 10 h; attività laboratoriale 15 h; fase restitutiva 15h);
  • la seconda è rivolta a tutte le scuole superiori che vorranno cimentarsi nella scoperta e nella promozione del territorio di appartenenza nei confronti di un pubblico composito, non necessariamente turistico, proponendo itinerari di vario genere (culturale, teatrale, museale, letterario, ecc.), per la realizzazione di un turismo culturale di prossimità. Per questo ordine di scuola si suggerisce una durata complessiva di 30 h (formazione 10 h; attività laboratoriale 10 h; fase restitutiva 10h).

Max 400 studenti

L’articolazione delle attività è esplicitata nella parte introduttiva comune all’intera proposta progettuale.

 

PERCORSO 7

Il passato IN mano: l’officina dello storico

Con il seguente PCTO l’Associazione si propone di trasferire agli studenti il metodo della ricerca storica introducendoli nel mondo degli archivi per favorire la conoscenza delle attività funzionali alla conservazione delle fonti e delle professionalità connesse a tale settore.

L’attività potrà essere svolta all’interno dell’ archivio storico della scuola (alla ricerca, ad esempio,  della storia di nomi illustri che hanno frequentato l’istituto, o di documentazione che attesti la storia degli alunni espulsi a seguito delle leggi razziali, o di aspetti specifici della storia dell’istituto durante gli anni della guerra o della Resistenza, o di qualsiasi vicenda di particolare interesse), o presso gli archivi comunali o gli archivi di stato, previ contatti con i funzionari competenti.

I risultati attesi sono che gli studenti:

  • conoscano e utilizzino i criteri essenziali di verifica dell’attendibilità delle fonti;
  • siano in grado di organizzare una ricerca storica e di consultare correttamente i principali luoghi di conservazione della memoria come archivi, biblioteche, emeroteche;
  • sappiano esaminare e contestualizzare i documenti;
  • riconoscano analogie e differenze tra fenomeni storici;
  • colgano le eventuali relazioni tra quanto appreso e la situazione del presente;
  • approfondiscano criticamente il concetto di cittadinanza.

Il tutto unitamente alla capacità di gestire efficacemente il tempo e le informazioni; imparare e lavorare sia in modalità collaborativa che in maniera autonoma; sviluppare pensiero critico e abilità integrate nella soluzione di problemi; mantenere il ritmo delle attività.

Max 200 studenti

L’articolazione delle attività è esplicitata nella parte introduttiva comune all’intera proposta progettuale.

 

PERCORSO 8

VEDIAMOCI IN STAZIONE. Angiolo Mazzoni progettista ferroviario tra futurismo e funzionalismo

La proposta è rivolta alle scuole ubicate nelle città che ospitano stazioni progettate dall’architetto Angiolo Mazzoni (Bolzano, Firenze, Latina, Messina, Montecatini, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Roma, Siena, Trento).

Il progetto (che si svolge in parallelo con l’iniziativa nazionale “Mazzoni in mostra”, svolta da Italia Nostra in collaborazione con la Fondazione Ferrovie FS Italiane) intende operare una riflessione che, partendo da un’analisi delle stazioni progettate dall’architetto Mazzoni, porti l’attenzione degli studenti sui temi del patrimonio architettonico funzionalista del Razionalismo italiano degli anni Trenta, ponendolo all’attenzione delle Amministrazioni dei territori e dei cittadini che in quegli ambiti risiedono.

Il PCTO vuole favorire la conoscenza di un aspetto particolare e poco considerato del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico locale (le stazioni ferroviarie) e l’educazione alla sua tutela e valorizzazione.

I risultati attesi alla fine del percorso sono:

  • la comprensione del significato di patrimonio e bene culturale;
  • la conoscenza delle forme e degli aspetti più rappresentativi delle stazioni ferroviarie progettate/realizzate da Angiolo Mazzoni, anche in rapporto al contesto storico-geografico di appartenenza dell’opera;
  • la capacità di padroneggiare tecniche di comunicazione del bene culturale, attraverso strumenti e forme che rispettino il rigore scientifico della ricerca effettuata, in un’ottica di conoscenza e divulgazione;
  • l’elaborazione di forme di narrazione attraverso cui divulgare quanto analizzato.

Max 200 studenti

L’articolazione delle attività è esplicitata nella parte introduttiva comune all’intera proposta progettuale.

 

PERCORSO 9

IN-sostenibile. Un impegno civico per la tutela dei beni comuni e dell’ambiente. 

La sostenibilità come obiettivo strategico per le future generazioni. 

Con questo PCTO intendiamo attivare negli studenti processi di formazione utili ad immaginare futuri più sostenibili. Riteniamo, come suggerito dal titolo, che gli studenti attraverso questa esperienza possano maturare una conoscenza critica del concetto di “sostenibilità“. In particolare gli studenti potranno declinare diversamente il percorso, maturando una maggiore consapevolezza dei comportamenti da adottare  a servizio dell’ambiente. L’educazione ambientale è tema strategico per l’insegnamento dell’educazione civica. Vorremmo portare gli alunni a decostruire gli attuali di comportamenti per costruirne di nuovi. Il nostro obiettivo è quello di attivare processi virtuosi convergenti con una nuova idea di economia e dei processi produttivi. Da qui il titolo IN-sostenibile che, richiamando la nostra Associazione (da sempre impegnata nella tutela dell’ambiente), anticipa il concetto di insostenibilità (far comprendere ciò che non si può più fare, quali comportamenti non sono più sostenibili etc.).

Alla fine del PCTO ci si attende che i partecipanti, a seconda dell’attività che intendono perseguire:

  • abbiano compreso la relazione esistente tra risorse naturali e sistema socioeconomico
  • lo sviluppo sostenibile come strumento di transizione per una economia circolare
  • conoscano la biodiversità
  • conoscano le soluzioni sostenibili nel settore alimentare
  • abbiano chiari i disastri idrogeologici conseguenti all’intervento sul paesaggio
  • conoscano a pieno le conseguenze dei cambiamenti climatici come esito delle azioni umane
  • conoscano ciò che è “insostenibile” nei propri territori
  • conoscano i rischi ai quali è esposto il patrimonio culturale
  • conoscano i processi di adattamento ai cambiamenti climatici
  • conoscano l’impatto che i cambiamenti climatici determinano sul paesaggio

Max 300 studenti

L’articolazione delle attività è esplicitata nella parte introduttiva comune all’intera proposta progettuale.

Questo PCTO era stato pensato in collaborazione con la Cooperativa Cambiamo nella persona di Gabriele Porrati, che ricordiamo affettuosamente

 

PERCORSO 10      

RESpro-Rete di storici per i paesaggi della produzione e Italia Nostra

L’Opificio della Storia, l’Opificio nella Storia per conoscere, tutelare e valorizzare il patrimonio storico-produttivo

Il PCTO intende promuovere e favorire la conoscenza del patrimonio culturale di carattere storico-produttivo nell’ambito della storia dei paesaggi rurali e urbani, della storia dei sistemi produttivi silvo-pastorali, della storia dell’agricoltura e della storia dell’industria.

Opificio come il luogo dove la materia d’indagine storica diventa prodotto, osservazione, analisi. In particolare la proposta intende fornire agli studenti, ricorrendo a un approccio interdisciplinare, strumenti e metodi propri della ricerca storica cui riferirsi per conoscere, tutelare e valorizzare i paesaggi della produzione.

Le emergenze culturali relative al patrimonio produttivo saranno analizzate e studiate in un’ottica multidisciplinare e in rapporto ai macro ambiti territoriali in cui sono inserite. Alla fase di studio, ricerca e conoscenza seguirà quella di sistematizzazione dei risultati conseguiti. Gli studenti dovranno elaborare poster scientifici digitali così da ottenere un quadro dettagliato dei beni storico-produttivi locali e delle potenzialità di valorizzazione degli stessi.

I risultati attesi del PCTO sono

  • comprensione del valore storico-testimoniale del patrimonio produttivo;
  • conoscenza dei principali strumenti normativi di carattere nazionale e internazionale per la tutela del patrimonio storico-produttivo;
  • acquisizione della metodologia necessaria per condurre ricerche di carattere storico
  • capacità di effettuare ricerche storiche, di veicolarne i risultati, di elaborare opportuni strumenti di divulgazione.

Max 150 studenti

L’articolazione delle attività è esplicitata nella parte introduttiva comune all’intera proposta progettuale.

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Scarica il documento completo in pdf Progetto PCTO 2021-2022 – DOCUMENTO completo def

scarica allegato-1-modulo Convenzione-PCTO-Italia-Nostra 2

scheda di iscrizione allegata scheda-iscrizione PCTO

Per qualsiasi ulteriore informazione o chiarimento, potete contattare la prof.ssa Anna Di Gregorio telefonicamente allo 06 85372735 o scrivendo una email all’indirizzo pcto@italianostra.org.