PROGETTO EDUCATIVO 2019-2020 – La Pianificazione territoriale

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Linee tematiche di educazione ai beni culturali e al paesaggio

 

  • La Pianificazione territoriale come strumento di coesione sociale e cittadinanza attiva. La campagna nazionale “Paesaggi sensibili”. Campagna del settore “INsieme per il paesaggio”

Il tema del “paesaggio”, a vent’anni dalla conferenza nazionale sul paesaggio del 1999, mostra ancora grandissime “fragilità” e lacune anche nel campo della formazione universitaria. Ma il tema è fortemente inclusivo e, conseguentemente, deve stare alla base della proposta educativa di IN. soprattutto incoraggiando una ampia partecipazione sociale che implica la responsabilizzazione delle comunità locali e regionali e delle istituzioni. Tra queste azioni rientra la Campagna nazionale “Paesaggi Sensibili” che vuole portare all’attenzione dei cittadini aree urbane e territori “sensibili” in quanto più fragili e presi di mira da speculazione, degrado, abbandono, incuria, inquinamento. Da qui anche la necessità di prevedere azioni per la prevenzione e la mitigazione del rischio sismico ed idrogeologico dei territori.

Il cittadino spesso non è consapevole del suo diritto-dovere a interagire nei processi decisionali del suo territorio, relativi all’ambiente, all’urbanistica, all’agricoltura e alle infrastrutture. Con la nostra campagna vogliamo ricordare a tutti che bisogna partecipare alla pianificazione, per la salvaguardia della città e della periferia, per la messa in sicurezza idrogeologica e sismica del territorio, per il rispetto e la tutela del verde storico, delle alberate, per individuare le criticità e suggerire correttivi. La pianificazione territoriale è un atto sacrosanto, non una semplice dichiarazione di intenti, deve trovare nella realtà riscontro e realizzazioni efficaci. La partecipazione dei cittadini e la presenza delle associazioni di tutela nelle strutture di governo locale è azione principale: il cittadino diventa consapevole del suo diretto-dovere a interagire nei processi decisionali del suo territorio.

Le scuole possono diventare protagoniste, e possono diventare il luogo propulsore di idee, aperto all’intera comunità che costruisce i processi di identificazione del proprio paesaggio.

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